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sabato 9 novembre 2019

La semplicità in un dolce: la torta di mele.


A mio avviso, una delle cose più buone che possa uscire dal forno di casa è la torta di mele. Mentre cuoce il profumo che sprigiona sa di un abbraccio caldo e dolce, delle coccole della mamma e di pomeriggi avvolti nel plaid mentre fuori piove e fa freddo. Sfido chiunque a dire che non gli piace la torta di mele! Ognuno di noi ha la sua ricetta del cuore… quella che preparava la mamma, la nonna o fatta con la ricetta segreta della zia Adelina. Anche io ho la mia! Per la verità ne ho un paio con diverse varianti e tutte strabuone. Oggi vi faccio conoscere la più semplice e basica a cui possiate pensare! Che sia per colazione o per merenda ma anche per un dolce dopo pasto rustico vi assicuro che sarà un successo da fare assolutamente il bis. Un consiglio: assaggiatene una fetta tiepida con una piccola pallina di gelato alla vaniglia… io aspetto di conoscere i commenti dei vostri commensali.





Torta di mele

Ingredienti (per 8 persone):

150 g di farina 180W (debole)
50 g di fecola di patate*
150 g di burro
200 g di uova
150 g di zucchero semolato
4 mele Granny Smith
1 bustina di baking (lievito per dolci)
1 limone (solo la scorza grattugiata)

Procedimento

Sgusciare le uova separando i tuorli dagli albumi. Setacciare farina e baking insieme e tenere da parte. Montare a crema il burro, portato a temperatura ambiente, con 100 g di zucchero e la scorza del limone grattugiata, unire i tuorli e le polveri setacciate continuando a montare con la frusta facendo attenzione a non formare grumi. A parte montare gli albumi a lucido con il restante zucchero (50 g) e unirli al composto di tuorli e farina amalgamando delicatamente.

Lavare, sbucciare e tagliare a cubetti tre mele e aggiungerle al composto. Imburrare e infarinare una tortiera da 24 cm, versare l’impasto livellando bene e guarnire con la mela rimasta tagliata a spicchi.

Cuocere in forno statico preriscaldato a 170° C (150° ventilato) per 40 minuti circa*

Lasciare raffreddare completamente e molto bene prima di sformare il dolce.


*NB: la fecola può essere sostituita con la stessa quantità di farina. Tempi e temperature di cottura possono variare in base alla tipologia del forno.


Grazie per essere passato. Mi farebbe piacere conoscere la tua opinione sull'articolo quindi, se ti va, lascia un commento. Se vuoi lasciare anche un like come segno di apprezzamento mi faresti felice. A presto.

martedì 25 giugno 2019

Piccoli plumcake crescono.


Era da un po’ che non preparavo un dolce per la colazione! In effetti, a parte il gelato di qualche giorno fa, è da un po’ che non preparo dolci in generale da proporvi. A volte le occasioni arrivano quando si guarda in frigo e ci si accorge che ci sarebbe da consumarne parte del contenuto prima che vada a male. Così ho approfittato di due yogurt prossimi alla scadenza e della dispensa carente di biscotti e simili, ho fatto un giro sul gruppo Facebook di Paoletta Sersante, Paoletta di Anice e Cannella (che poi, per chi non lo sapesse è anche il suo bellissimo blog!), e appena ho aperto i file mi è apparso “Plumcakini leggeri allo yogurt” … che avrei dovuto fare se non leggere e mettermi all’opera? Avevo già visto questi dolcetti pubblicati sul gruppo e mi erano piaciuti da subito. La ricetta originale è di Sigrid Vebert de “Il cavoletto di Bruxelles”, io, come al solito, l’ho modificata leggermente secondo i miei gusti e le mie necessità. Facili, veloci e davvero buonissimi per la colazione, aromatizzabili a piacere e in più svuota frigo se è necessario…. Più di così, che si può chiedere ad una ricetta? Su, date un’occhiata in frigorifero, sono sicura che qualche yogurt da consumare lo avete anche voi!





Mini plumcake allo yogurt e limone

Ingredienti:

Per i plumcake
250 g di yogurt bianco al naturale
200 g di farina
50 g di fecola di patate *
120 g di zucchero semolato *
3 uova medie (150 g)
80 g di olio vegetale (girasole, riso…)
Buccia grattugiata di 1 limone grande
Una bustina di baking (lievito per dolci non vanigliato)
Un pizzico di sale

Per lo sciroppo
30 g di zucchero
30 g di acqua
20 g di limoncello*

Procedimento
Mescolare bene le polveri (farina, fecola e lievito), setacciarle due volte e tenere da parte. Montare bene, con le fruste elettriche o in planetaria, le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose. Unire, sempre montando, lo yogurt, la buccia del limone grattugiata, il sale e l’olio a filo. Amalgamare, poco alla volta, le polveri setacciate facendo attenzione a non formare grumi e riempire con il composto dei pirottini da plumcake (o da muffin) fino a tre quarti. Infornare a 170°C per 30 minuti circa*.
Preparare lo sciroppo portando a bollore per 1-2 minuti gli ingredienti in un pentolino a fondo spesso e tenere da parte.
Appena sfornati i plumcake praticare dei piccoli fori con uno stecchino sulla superficie e spennellare lo sciroppo facendolo assorbire bene.
Lasciare raffreddare i cake su una gratella.

N.B.: La ricetta originale prevede l’amido di frumento al posto della fecola di patate e una dose di zucchero leggermente più alta, 150 g al posto di 120 g. L’aromatizzazione sia del dolce sia dello sciroppo può essere variata secondo gusto e necessità. Per la cottura, tempi e temperature possono variare in base al tipo di forno e alla pezzatura dei dolci.




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venerdì 12 maggio 2017

Un dolce che sa di paradiso.


Io sono molto fortunata, ho delle amiche (e degli amici) con un cuore grande così! Non si tirano mai indietro e mi coccolano in ogni modo possibile e immaginabile, anche se abitiamo ai poli opposti della terra. La mia amica Laura Villani per esempio… mi è bastato solo dirle che volevo provare a fare una Caprese al limone e mi ha mandato, seduta stante la ricetta che usa sempre lei. E visto che è stata così gentile e generosa, ho approfittato della Giornata Nazionale della Torta Caprese per il Calendario del Cibo Italiano per prepararla.


Ho fatto qualche piccola variazione (io e la mia mania di metterci del personale... perdonami Laura) sulla dose di zucchero temendo che fosse troppo dolce per i gusti della mia famiglia, ho usato direttamente la farina di mandorle e ho aggiunto una piccola dose di fecola, ma che dire…. definirla paradisiaca è riduttivo! È perfetta! Fragrante, profumata … una golosità a cui non si può dire di no. Se poi si pensa alla sua nascita viene da dire “piacerebbe anche a me fare degli errori così in cucina!”. Si, perché come tanti altri capolavori culinari, anche la torta caprese sembrerebbe essere nata negli anni ’20 dalla distrazione di un cuoco, Carmine Fiore di Capri, isola da cui deriva appunto il nome di questa meraviglia. A quanto pare Carmine doveva preparare una torta alle mandorle per tre malavitosi giunti sull’isola per degli “affari” e il cuoco, distrattamente, dimenticò di aggiungere la dose di farina all’impasto. Quando se ne rese conto la torta era già in forno ma con suo grande stupore, a cottura ultimata, venne fuori un dolce di una prelibatezza incredibile.



Croccante fuori e morbida al centro, era così buona che i tre malavitosi gli chiesero la ricetta. La ricetta di base è fatta con mandorle, cioccolato fondente, burro, uova e zucchero, tuttavia esiste anche la versione bianca, l'Anacaprese, che sostituisce al cioccolato fondente il cioccolato bianco e unisce l’aroma di limoni e limoncello rendendola più fresca e adatta alle stagioni più calde. Quest’ultima è proprio quella che vi propongo io, o meglio, ve la propone la mia amica Laura che non ringrazierò mai abbastanza per avermi regalato questo sublime angolo di paradiso. Vi consiglio di mettervi all’opera e provarla, vi accorgerete che fino ad ora non avete mai veramente provato un dolce più buono e delicato di questo. E lo sapete che non vi dò mai consigli sbagliati vero? Seguitemi in cucina e vedrete! Assaggerete un dolce che sa di paradiso.


Torta Anacaprese (Caprese al limone)

Tempo di preparazione: 20 minuti + 50 minuti circa di cottura

Ingredienti (per 2 teglie da 20 cm)

200 g di cioccolato bianco
250 g di farina di mandorle
50 g di fecola di patate
5 uova (250 g)
170 g di zucchero
200 g di burro
La scorza grattugiata di 3 limoni
3 cucchiai di succo di limone
1 bicchierino di limoncello (50 g)


Procedimento

Sciogliere cioccolato e burro a bagnomaria ed emulsionare bene con un leccapentole in modo da ottenere un composto omogeneo e cremoso. Aggiungere farina di mandorle, fecola setacciata, buccia e succo dei limoni, il limoncello ed amalgamare tutto con cura. Separare i tuorli dagli albumi e montarli entrambi ciascuno con metà dose di zucchero, i primi fino a che non diventano bianche e spumosi, i secondi a neve lucida. Amalgamare delicatamente la montata di tuorli alla massa di cioccolato e mandorle e finire unendo gli albumi mescolando dal basso verso l’alto per non smontare la massa. Versare nelle teglie imburrate e infarinate e cuocere in forno statico a 180° per i primi 10 minuti poi a 160° per 35/40 minuti circa. Lasciare raffreddare bene e servire cosparso di zucchero a velo.







NB: tempi e temperature possono variare in base alla tipologia del forno.











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martedì 21 febbraio 2017

La dolcezza di una coccola

Che dolci i figli che sono (a volte)! Da piccoli lo sono sempre in realtà, e lo sono anche di più quando se ne escono con la frase:” mamma, facciamo le coccole?” frase tipica che fa sciogliere qualsiasi genitrice in brodo di giuggiole. E le coccole non sono mai le stesse, e non sono uguali per tutti. Poi i figli crescono e a far loro le coccole diventa un po’ più difficile. Per me la coccola più speciale che si può fare a chi si vuole bene è soffice, morbida e dolce. Profuma di mandorle e vaniglia e già, solo a guardarla, ti fa pensare al caldo abbraccio della mamma. Questa è l’esatta sensazione che provo quando preparo questa torta, nata un po’ per caso per la verità ma, vista la rapidità con cui viene “spazzolata”, direi davvero buona… a sentire il figlio maggiore “la torta più buona che abbia mai fatto”! Che sia per la colazione o per la merenda, sarà la coccola più tenera che potrete fare a chi amate.

Torta di zucca e mandorle

Ingredienti (dosi per uno stampo a ciambella da 16/18 cm)

170 gr di zucca cotta in forno e scolata
180 gr di farina 00
70 gr di farina di mandorle
40 gr di mandorle bianche tostate
2 uova medie (120 gr)
140 gr di zucchero
50 ml di olio di semi di girasole
20 ml di latte
1 bustina di lievito
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o la polpa di una bacca di vaniglia)
1 pizzico di sale

Procedimento

Montare con le fruste uova e zucchero fino a che non diventano bianche e spumose. Nel frattempo schiacciare in una ciotola (o frullare) la zucca molto bene in modo da farla diventare una crema, tritare le mandorle, con un coltello o in un cutter, molto grossolanamente in modo da ottenere una granella non troppo fine e setacciare a parte, due volte in una ciotola, la farina con il lievito. Unire alla montata di uova e zucchero la zucca, l’olio, il latte e l’estratto di vaniglia continuando sempre a montare. Aggiungere il sale, le due farine con il lievito e la granella di mandorle in due volte amalgamando bene tutto in modo da non formare grumi. 
Versare l’impasto nello stampo imburrato e infarinato e cuocere in forno statico a 160° per 45 minuti circa.

Lasciare raffreddare bene la torta prima di sformare e servirla cosparsa di zucchero a velo.