sabato 23 gennaio 2016

Linguine fusion

Correre, correre, correre…. Ormai è il leitmotif della vita quotidiana. I figli da accompagnare a destra e a manca , la casa che non si decide mai ad essere autonoma in modo da pulirsi da sola, il lavoro che non ti da nemmeno un attimo di respiro, non parliamo poi dei mariti che se non ci sei tu…… “dove sono i calzini blu??? Volevo metterli con i pantaloni tabacco e la camicia azzurra e non trovo niente!!! “…..­­­­­­­­­­­­ nemmeno abitassero in un’altra casa!!!! ….. arriva l’ora di cena e sei così stanca da essere completamente senza idee!!!! Un piatto veloce?? Cosa può essere più veloce di un piatto di pasta… magari condita con un sugo che richiede nemmeno troppi ingredienti????..... ecco…. Provate queste linguine!!!! Saranno le vostre alleate contro lo stress da vita quotidiana.



Linguine fusion

Ingredienti per 2 persone

160 gr linguine
130 gr pomodorini datterino
2 filetti di acciuga
1 spicchio di aglio
Olio e.v.o., sale e pepe nero
Scorza di limone grattugiata
Granella di mandorle
Prezzemolo
Pecorino siciliano (facoltativo)

Procedimento

Far rosolare leggermente l’aglio, schiacciato in camicia, in due cucchiai di olio e.v.o. e aggiungere le acciughe a pezzetti. Appena si sono sciolte unire i pomodorini tagliati a metà e farli saltare un paio di minuti a fuoco alto, aggiustare di sale (poco … le acciughe sono abbastanza salate) e pepe, quindi spegnere il fuoco. Cuocere le linguine in acqua salata scolandole 2/3 minuti prima che raggiungano la cottura. Finirle di cuocere nel tegame con il sugo aggiungendo acqua di cottura all’occorrenza. Fuori dal fuoco aggiungere il pesto, una spolverata di pecorino (se si gradisce) e mantecare con qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta. Servire al dente con una spolverata di prezzemolo tritato, granella di mandorle e un po’ di scorza grattugiata di limone.

In abbinamento è ottimo un Prosecco Conegliano Valdobbiadene.


Buon Appetito!!!!

martedì 19 gennaio 2016

Profumo verde smeraldo

I miei genitori sono persone speciali ed io voglio un bene dell’anima ad entrambi!!!! Devo però confessarlo… ho un debole per papà (shhhhh.. non ditelo a mamma…. non vorrei che si offendesse!!!) Da quando sono nata non ricordo di averlo mai visto fermo a “rigirarsi i pollici” !!!!! Ha sempre avuto qualcosa da dover sbrigare, anche se magari rientrava stanchissimo dal lavoro….. nella sua giornata libera poi, si è sempre dilettato a cucinare (prepara una pasta asciutta molto particolare che è da leccarsi i baffi). Si diletta anche a coltivare un piccolo orticello per uso personale e praticamente è il mio fornitore ufficiale di conserve e sott’olii. L’estate scorsa suona il campanello e mi fa: “ti ho portato un po’ di basilico.. l’ho appena raccolto”…. E mi porge due buste che emanano un profumo che non posso descrivervi!!!!! Quel “po’ “ di basilico …. tutto il suo profumo… tutto il suo colore… non lo si può certo lasciare rovinare!!!!… quindi????….. cosa può conservare di più colore, sapore e profumo di questa meravigliosa erba aromatica se non un pesto? E pesto sia!!!! Non un pesto qualunque però… sarà un pesto speciale…. un pesto piccante, esattamente come il mio papà….. insomma…un pesto a modo mio.



Pesto “a modo mio”

Ingredienti

100 gr foglie di basilico freschissimo
40 gr mandorle bianche (pelate)
100 gr olio e.v.o.
1 o 2 spicchi di aglio (secondo gusto)
6 gr sale marino grosso
1 pezzetto di peperoncino rosso piccante (secondo gusto)
30/40 gr pecorino siciliano

Procedimento

Lavare il basilico accuratamente ma in maniera veloce, in modo che non si rovinino le foglie, e farlo sciugare su uno strofinaccio pulito. Iniziare a pestare l’aglio e il sale in un mortaio fino a farli diventare una crema. Aggiungere di seguito il basilico, le mandorle, il peperoncino e il formaggio usando il pestello in senso rotatorio, in modo da non schiacciare sul fondo le foglie di basilico ma pestarle sulle pareti. Aggiungere infine l’olio a filo.
Se non si dispone di un mortaio (l’ideale per fare le salse a freddo), si può “rimediare” usando un cutter o un frullatore, avendo l’accortezza di far raffreddare bene lama e bicchiere prima di cominciare a frullare, in modo da diminuire il rischio di riscaldamento della salsa che farebbe assumere alla stessa un colore troppo scuro. Un altro metodo può essere quello di aggiungere un cubetto di ghiaccio (non esagerare o si rischia di “annacquare” la salsa) insieme agli altri ingredienti, tranne l’olio che va aggiunto sempre a filo mentre si frulla il tutto.
Se non si ama un gusto particolarmente piccante basta avere l’accortezza di eliminare i semini contenuti nella bacca.
Questa salsa può essere conservata, coperta di olio a filo, in piccoli barattoli da 50/80 gr circa e congelata. In questo caso consiglio di non usare il formaggio per prepararla, ma aggiungerlo al momento dell’utilizzo, amalgamandolo alla stessa con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Per l’utilizzo scongelare in frigo o a temperatura ambiente.



sabato 16 gennaio 2016

Alla ricerca del sole

L’inverno mi mette malinconia….. ­­­­­­­In molti adorano la pioggia e il freddo (mi domando come si può adorare la pioggia!!!!). Io invece sono patologicamente metereopatica e le giornate grigie non fanno certo bene al mio umore!!! Per stare bene ho bisogno della luce… del calore… del sole!!!  Ecco… il sole…. !!!! E quando il sole non c’è che si fa?? Lo si cerca da qualche altra parte… in un sorriso magari, nello sguardo di chi ami, nella pagina di un libro… oppure… in un piatto!!!! Questo è il piatto perfetto dove trovare il sole dell’estate con tutti i suoi colori. Provatelo… e poi fatemi sapere.



Il sole nel piatto


Ingredienti (per 4 persone)

200 gr cous cous
½ peperone rosso
½ peperone giallo
½ peperone verde
1 zucchina
1 carota
1 scalogno
8 pomodorini ciliegino
150 gr petto di pollo
200 gr gamberetti sgusciati
Curcuma
Prezzemolo (o coriandolo)
Sale, pepe nero, olo e.v.o.

Procedimento

Tagliare a cubetti,  non troppo piccoli, tutte le verdure e tritare grossolanamente lo scalogno. Tagliate il petto di pollo a striscioline e tenere da parte. Far saltare, tenendole croccanti, ciascuna verdura separatamente con un filo di olio e appena di sale e pepe. Quando sono cotte, rimetterle tutte insieme in padella, aggiungere della curcuma e farla tostare leggermente. Amalgamare velocemente con qualche cucchiaio di brodo vegetale (o acqua calda) e spegnere il fuoco.  A parte fate saltare, separatamente, pollo e gamberetti entrambi con un pizzico di sale e pepe e tenere da parte. Tagliate i pomodorini in otto e tenete da parte.  Preparate il cous cous seguendo le indicazioni della scatola (io ho aggiunto ancora un pizzico di curcuma nell’acqua prima di versare il cous cous per dargli un po’ di colore). Quando è pronto, versatelo in una ciotola e unitevi le verdure cotte, il pollo, i gamberetti e i pomodorini a pezzi mescolando e amalgamando bene il tutto. Servite decorando con del prezzemolo tritato.


Buon appetito.

giovedì 14 gennaio 2016

Un nuovo inizio

Le nuove avventure fanno sempre un po’ paura e l’inizio non è mai facile!!!  Poi…. “Mamma mercoledì siamo invitati a pranzo, il dolce lo fai tu vero??”…..” Mercoledì??? Come mercoledì… ma è dopodomani!!!” I figli e le loro idee!!! Il giorno dell’Epifania praticamente di dolci siamo saturi; tra panettoni, torroncini, petrali e “zuccherosità”  varie mica posso presentarmi con qualche altro dolce “asciutto”!!! Quindi???.... Dalla libreria mi fa l’occhiolino un libro un po’ voluminoso. Lo prendo senza la benché minima idea di cosa fare e comincio a sfogliarlo. Libro letto e riletto ma messo in pratica solo due volte e per fare dei biscotti, niente di troppo complicato!!! Adesso invece “la bibbia” della pasticceria mi doveva dare spunti un po’ più “eleganti”!! Bavaresi, pan di spagna… comincio ad elaborare. “Tradizione in Evoluzione” ha molti, moltissimi contenuti.. è ora di metterli in pratica. Come primo post sono veramente onorata di poter pubblicare un dolce con le basi  del maestro Leonardo Di Carlo, a cui devo un enorme, gigantesco grazie per il permesso accordatomi nel poter postare.





Eleganza

Ingredienti

Pan di spagna per tronchetti (dose per teglia 33 x 41)
100 gr uova intere                              
40 gr tuorli                                                  
75 gr zucchero semolato                         
buccia di 1/2 limone grattugiata                              
1/2 bacca di vaniglia                             
60 gr albume                                             
25 gr zucchero semolato                       
60 gr farina 00 W150/160 
                   
Crema bavarese al caffè (dose per tronchetto 220 x 60 da inserimento)
160 gr latte fresco intero                        
20 gr chicchi di caffè frantumati         
40 gr panna 35% m.g.                           
40 gr tuorli                                             
40 gr zucchero semolato                     
un pizzico di sale fino
4,5 gr gelatina animale in fogli             
160 gr panna 35% m.g. semimontata 
 
Crema bavarese frutta secca (io ho usato pasta biscotto - dose per tronchetto 25 x 90)
166 gr crema inglese classica
45 gr pasta biscotto
4 gr gelatina animale in fogli
35 gr zucchero semolato
166 gr panna semimontata

Bagna al caffè
145 gr acqua
80 gr zucchero semolato
5 gr caffè liofilizzato
50 gr liquore al caffè 40 Vol. (io marsala)

   
Procedimento

Per il pan di spagna (da fare il giorno prima)
Unire i primi cinque ingredienti e montare fino ad ottenere un composto spumoso. Di seguito, montare l’albume con lo zucchero a schiuma morbida, unire 1/3 di farina al primo composto, quindi 1/3 di albume mescolando senza smontare la massa. Ripetere fino a terminare il tutto. Stendere su teglia foderata di carta forno e cuocere in forno ventilato per circa 6/8 minuti. (Io ho cotto in forno statico… il mio ventilato non cuoce uniformemente).

Per la bavarese al caffè (da fare il giorno prima)
Mettete in forno a 130° per 10 minuti i chicchi di caffè, quindi versare nel latte bollente e lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare e ripesare integrando il peso iniziale del latte. Portare quasi a bollore l’infusione con la panna, stemperare sui tuorli, lo zucchero e il sale sbattuti leggermente, unire il tutto e cuocere a 85°C max. In fase di cottura mescolate sempre con una leccapentole morbida, questo per evitare formazione di schiuma in superficie, la quale non ci permetterà di capire quando la crema comincia ad ispessirsi. Filtrare con un passino a maglia fine, coprire a contatto con pellicola e far raffreddare rapidamente a +3° in abbattitore o acqua e ghiaccio. Infine unire la gelatina ammorbidita in acqua fredda e la panna semimontata. Versare nello stampo e abbattere o congelare.

Per la bavarese biscotto
Sciogliere la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua fredda con una piccola parte di panna semimontata. Nel frattempo, mescolare delicatamente con una spatola la crema inglese, la pasta biscotto e la restante panna semimontata con lo zucchero, stemperare quindi la gelatina e unire al composto.

Per la bagna al caffè
Mettere acqua e zucchero sul fuoco portando quasi a bollore. Quando lo zucchero si è sciolto togliere dal fuoco, far sciogliere il caffè liofilizzato e fare intiepidire. Per ultimo aggiungere il liquore.

Montaggio
Versare una parte della bavarese biscotto nello stampo. Inserire il tronchetto di bavarese al caffè congelato e versare altra bavarese al biscotto fino a coprire la parte congelata, avendo cura di arrivare quasi a bordo. Inzuppare un rettangolo  di pan di spagna delle dimensioni del tronchetto e adagiarlo sulle creme facendo un minimo di pressione in modo che si livelli bene. Abbattere o congelare. Quando è ben congelato sformare e spruzzare con burro di cacao spray. Mettere in frigo per  lo scongelamento (7/8 ore). Servire ad una temperatura di + 4°. Decorare a piacere.