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sabato 25 maggio 2019

Bronte in una fetta: pane, pesto e pistacchio.

La mia passione per i prodotti tipici non è una novità per chi mi conosce! Tutto quello che è territorio è sacro e va rispettato perchè le tradizioni della cucina italiana, che sia del nord, del centro o del sud, sono radicate comunque e sempre nei prodotti che quel territorio… quella regione offre. E senza tradizioni non ci sono origini né identità! “Noi siamo ciò che mangiamo” disse Ludwig Feuerbach e la tradizione culinaria italiana è radicata in piatti che sanno di buono e genuino, è innegabile! Il pane, per esempio! In Italia è la prima cosa che si porta in tavola persino nei ristoranti e non c’è pranzo, cena e, spesso, nemmeno colazione in cui non ci sia del pane ad accompagnare il pasto. E oggi di pane vi parlo! Un po’ particolare, per la verità! Si, perchè non è il semplice pane in cassetta ma è “aromatizzato”. In effetti ha già una sua identità se vogliamo dargli una definizione perchè tra i suoi ingredienti troverete del pesto e dei pistacchi! E i pistacchi buoni, quelli italiani sono, ovviamente, di Bronte! E in una delle tante mie girovaghe gite alla ricerca di sapori e profumi tipici, ho trovato, proprio a Bronte, un’azienda che produce e lavora il Pistacchio Verde di Bronte D.O.P., I Dolci Sapori dell’Etna…. Potevo non provarlo? Un barattolo di pasta di pistacchio e uno di pesto di pistacchio non vuoi prenderli visto che ci sei? Appena aperto il pesto i neuroni hanno cominciato a fare le capriole e mi hanno detto “pane”! E pane fu! Un pane in cassetta, soffice, morbido e gustosissimo, con tutto il sapore della Sicilia… quella buona, quella di un gusto che al mondo non se ne trova uguale! Ed è anche facile da preparare! Che volete di più?
 



Pane in cassetta al pesto di pistacchi e pistacchi di Bronte

Ingredienti:

500 g di farina 280 W
250 g di latte intero fresco
3 g di lievito di birra
7 g di malto in polvere
70 g di burro 82% mg
100 g di uova
10 g di sale
70 g di pistacchi
35 g di pesto di pistacchio
20 g di grana grattugiato
Un uovo per spennellare

Procedimento


Cominciare con il tritare a coltello grossolanamente i pistacchi e metterli da parte. Setacciare bene le polveri (farina e malto) nella ciotola dell’impastatrice, unire il lievito sbriciolato, il latte e avviare la macchina al minimo aggiungendo le uova leggermente sbattute. Impastare per 10 minuti a velocità 1-1 e mezzo. A metà impasto aggiungere il burro morbido e, successivamente, il sale. 
Quando si sarà formato un composto liscio trasferirlo sulla spianatoia e dividerlo in due parti uguali. In una unite, impastando bene, il pesto di pistacchi e il grana, nell’altra i pistacchi tritati fino a completo assorbimento in entrambi gli impasti. 
La macchina impastatrice facilita molto il lavoro ma tutto il procedimento si può eseguire tranquillamente anche a mano, su una spianatoia, ponendo però molta attenzione nell’inserimento dei grassi (burro e pesto).  
A impasti completati formare due panetti e metterli a riposare in due ciotole leggermente unte, coperti da pellicola o telo plastificato per alimenti, e lasciarli riposare per 10 minuti circa. Riporre il tutto in frigorifero a 4°C e lasciare “maturare” per 12 ore.

Trascorso il tempo di maturazione, riprendere gli impasti e, dopo averli portati a temperatura ambiente per un’ora circa, lasciare lievitare in luogo caldo e umido (il forno portato a 25° e spento con un pentolino di acqua calda può andare bene) fino a quasi il raddoppio. Riprendere quindi gli impasti e, sulla spianatoia, formare dei cilindri di pasta della lunghezza dello stampo, formare una treccia a due cilindri (uno per tipo) e trasferirli nello stampo. Coprire di nuovo con pellicola o telo plastificato e lasciare lievitare, sempre in luogo caldo e umido, fino al bordo dello stampo. 

Lucidate con l’uovo sbattuto e infornate a 180° per 45 minuti circa. Lasciare intiepidire, sformare e far raffreddare il pane su una griglia.



NB: la quantità di liquido (latte) può variare in base alla “forza” della farina (W) e all’umidità della stessa e dell’ambiente circostante. Tempi di cottura e temperature possono variare in base alla tipologia del forno.



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