Della mia mania patologica per i libri ve ne ho mai parlato?
No? Badate bene, non parlo di e-book o libri elettronici che basta un tastino e
hai automaticamente in borsa qualsiasi libro tu possa voler leggere in quel
momento anche se ti trovi a Timbuktu. No no! Io ho una vera e propria patologia
compulsiva per tutto quello che è cartaceo. Non riesco a passare davanti ad una
qualsiasi libreria senza entrarci e al momento di uscirne spesso devo farmi
violenza per evitare di portare a casa la metà di quello che trovo sugli
scaffali. I libri elettronici saranno sicuramente comodi e molto ecologici
(dicono!) ma vuoi mettere avere tra le mani qualcosa che puoi sfogliare…
sentirne il fruscio mentre giri una pagina e inebriarti del profumo della sua
carta? Riescono a risvegliare almeno 4 dei 5 sensi e per me è come se vivessero
di vita propria. Amo tutti (quasi!) i generi. Leggo dalla narrativa al fantasy,
dal giallo alla poesia passando alla fotografia e ai classici ma i miei
preferiti (manco a dirlo) sono quelli di cucina (ma va! Che strano!). Ne ho in
ogni dove in giro per casa. Sono così tanti che ho dovuto prendere una nuova
libreria per poterne sistemare almeno una buona parte (non chiedetemi dove ho
dovuto incastrare la libreria, è meglio!). Giorni fa ho cominciato a sfogliarne
alcuni per trovare spunto su cosa preparare per pranzi e cene durante le feste
e mi sono ritrovata tra le mani “Natale
con Gordon” di Gordon Ramsay
edito da Guido Tommasi Editore. Ho
appuntato un paio di ricette che testerò quanto prima ma gli occhi si sono
soffermati su una ricetta in particolare, gli shortbread alla vaniglia. Non è
la classica ricetta dei dolci scozzesi solo zucchero, burro e farina e mi ha
incuriosita proprio per questo. Del resto, come si fa a capire la differenza
tra una ricetta e un’altra se non la si testa? In effetti gli originali non ho
mai provato a farli (cosa a cui sopperirò quanto prima!) ma dovendo (volendo)
testare cose nuove questi mi sono sembrati una buona idea per cominciare! Io ho
apportato qualche modifica soprattutto al procedimento, troverete tutto negli
appunti in fondo alla ricetta. E siccome siamo oramai in atmosfera natalizia ho
pensato di modificarne anche la forma! Io vi consiglio di provarli e
soprattutto di abbondare, spariscono in men che non si dica!
Shortbread alla vaniglia (dal libro
“Natale con Gordon” di Gordon Ramsay)
Ingredienti (per 8
pezzi o 36 biscotti circa):
250 g di farina debole
90 g di zucchero semolato
125 g di burro a temperatura ambiente
La polpa di 1 baccello di vaniglia
2 uova medie (120 g circa)
Un pizzico di sale
Procedimento
Setacciare la farina, mescolarla con il sale con una frusta
e tenerla da parte. Montare burro e zucchero con una frusta elettrica fino a
farli diventare una crema chiara e liscia. Sbattere leggermente le uova con la
polpa della vaniglia e incorporarle poco alla volta al composto di burro e
zucchero. Aggiungere farina e sale facendo incorporare bene le polveri ma senza
lavorare troppo l’impasto. Non appena il composto sarà omogeneo rovesciare su
un piano di lavoro infarinato (la massa si presenterà piuttosto morbida), appiattire la massa e formare un disco di 1 cm di spessore e 20 cm di diametro (io ho preferito usare
degli stampini prettamente natalizi) trasferire tutto su una teglia rivestita
di carta forno e formare con un coltello 8 spicchi virtuali senza tagliare
completamente la pasta. Sul bordo di ogni fetta formare 2 piccole fossette con
il pollice, coprire con carta forno il tutto e lasciare rassodare in
frigorifero 1 ora* (meglio tutta la
notte).
Cuocere in forno preriscaldato a 160°C per 20-30 minuti
circa* fino a che diventa dorato. Spolverizzare
ancora caldo con zucchero semolato e trasferite il disco su una griglia per
farlo raffreddare bene. Appena freddo separare gli spicchi spezzandoli e
conservandoli in contenitori ermetici di latta.
*NB: il passaggio
in frigorifero sarebbe bene anticiparlo alla formatura visto la consistenza
molto morbida dell’impasto che ne rende difficoltosa la lavorazione. Quindi
consiglio di mettere il panetto appena formato in frigorifero tutta la notte
(se si ha tempo anche 24 ore è meglio) e passare alla formatura ad impasto ben
freddo, facendo poi riposare i biscotti comunque altri 15-20 minuti al freddo,
possibilmente in freezer o congelatore, subito dopo formati e infornando
direttamente senza scongelarli.
Temperature e tempi di cottura possono variare in base al
tipo di forno usato.
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