Questo mese si sfoglia alla grande, e con il Club del 27 si
fa un tour in giro per il mondo nelle varie culture gastronomiche a tema
sfoglia. Tra le varie ed eventuali come sempre proposte dal Club, io ho optato
per la Millefoglie della grandissima Ilaria Talimani di Sofficiblog sul quale
trovate questa ricetta che ho seguito e riportato (hai visto mai che mi dovesse sfuggire qualcosa!) alla lettera. L’unica variazione che troverete nella mia
riproduzione riguarda l’amido nella crema pasticcera: io ho sempre avuto difficoltà
con l’amido di riso per cui l’ho sostituito con l’amido di mais. Decorazione a
parte (ho usato solo dello zucchero a velo per lo spolvero), la sfoglia
proposta da Ilaria del maestro Massari è una garanzia di friabilità e gusto… e
come potrebbe essere altrimenti!? Quindi, mattarello in mano, olio di gomito e
tutti in cucina, vi garantisco che, nonostante la preparazione richieda un po’
di tempo, la sua riuscita vi entusiasmerà, fidatevi!
Millefoglie
Pasta sfoglia classica
all'italiana di I. Massari
Panetto
Farina 300 g 00 W280
Burro 700 g
Pastello
Farina 700 g
Burro 300 g
Sale 20 g
Acqua 100 g e vino bianco secco 120 g (oppure 300 g acqua
fredda)
Per la crema
pasticcera alla francese
Latte intero 1 L
1 Baccello di vaniglia bourbon aperto e con i semini
Scorza di grattugiata di 1 limone
Tuorli 240 g
Zucchero 250 g
Amido di riso 80 g (io amido di mais)
Procedimento
Per il panetto
Amalgamare il burro freddo di frigorifero con la farina,
lavorando sia manualmente che in planetaria (con la foglia). Non eccedere nella
lavorazione: il composto dovrà risultare una massa burrosa, omogenea e ancora
plastica. Modellare il panetto in forma rettangolare dello spessore di circa
1cm, posizionarlo su un piatto e riporlo per un’ora in frigorifero per
stabilizzarlo.
Per il pastello
Incorporare gli ingredienti nella planetaria, lavorandoli
con il gancio a velocità media per circa 7 minuti, in modo da formare una pasta
liscia ed elastica. L’impasto deve avere la stessa consistenza del burro, in
modo che nella stratificazione non risultino prevalenze; far riposare sul
tavolo per circa 20-30 minuti coprendo con pellicola per evitare che si formi
la crosticina in superficie.
Con questo tipo di pastello la sfoglia rimane friabilissima
grazie alla quantità di grasso contenuto.
Stendere il pastello con il mattarello, con uno spolvero di
farina. Lo spessore ideale per questa quantità è di circa 1,5cm. Mettere al
centro della pasta stesa il panetto al burro, avvolgendolo uniformemente e
completamente.
Stendere la pasta con il mattarello in un rettangolo fino ad
uno spessore di circa 1cm (sempre infarinando un pochino il tavolo), fare
quindi convergere le due estremità al centro facendole combaciare bene e
ripiegare una metà sull’altra in modo da ottenere 4 strati a forma di libro.
Durante la lavorazione la pasta deve sempre mantenere una
perfetta forma rettangolare, per ottenere una buona stratificazione e una
sfogliatura regolare. La pasta va tirata sempre longitudinalmente, la direzione
corretta è verso le due aperture. Se non si rispetta questa regola la pasta
durante la cottura si ritirerà e perderà la forma data. Per ottenere una buona
sfoglia occorre effettuare 4 giri a 4 pieghe, far riposare la pasta 30 minuti
in frigorifero ogni giro.
Fate riposare la pasta coperta con la pellicola in
frigorifero per circa un’ora perché si stabilizzi.
È sempre meglio ultimare la sfoglia il giorno precedente il
suo utilizzo. In modo che il riposo avvenga lentamente, senza pericolo che il
burro “trasudi” tra uno strato e l’altro.
Stenderla la sera prima ad un’altezza di circa 2,5mm e
ricavandone 4 rettangoli. E lasciarla riposare una notte in frigorifero.
Prima di infornare passate il buca-sfoglia o i rebbi di una
forchetta.
Un’ora prima di cuocere le sfoglie, prendere uno dei
rettangoli e tagliare con la bicicletta* tanti bastoncini di 4x1-2cm, spolverarli
di zucchero al velo.
Cuocere per 14 minuti a 190°C, al decimo minuto spolverare
il foglio uniformemente con lo zucchero al velo (per far caramellare la pasta)
poi 3 minuti a 220°C
Per la crema
pasticcera alla francese
Portate il latte ad ebollizione con la vaniglia e la scorza
di limone. A parte in una ciotola mescolate con una frusta i tuorli, lo
zucchero e l’amido di riso (o di mais). Una volta pronto il latte, toglietelo
dal fuoco filtratelo e versatelo nella massa appena ottenuta. Porre nuovamente
sul fuoco a bagnomaria o in una pentola antiaderente per evitare che la crema
si attacchi sul fondo. Non appena la crema si è addensata, toglietela dal fuoco
sempre mescolando. Per evitare che diventi granulosa accelerare il
raffreddamento versandola in una ciotola appena tolta dal frigo e mescolare
fino ad arrivare alla temperatura di 50°C.
N.B.: la
caramellizzazione della superficie è importante in quanto non solo conferisce
un gusto unico alla sfoglia ma impedisce che la stessa, a contatto con la crema
si inumidisca ammorbidendola e facendole perdere la sua friabilità.
Grazie per essere passato. Mi farebbe piacere conoscere la tua opinione sull'articolo quindi, se ti va, lascia un commento. Se vuoi lasciare anche un like come segno di apprezzamento mi faresti felice. A presto.
Questo è uno dei dolci preferiti di mio marito. Sei stata bravissima!
RispondiEliminaIo ho fatto felice la mamma invece ;). E grazie :D
EliminaLa millefoglie è un dolce sempre golosissimo e il tuo verrebbe voglia di prenderlo dallo schermo per poterlo gustare immediatamente
RispondiEliminaBravissima 😉
Troppo buona Manu :D
EliminaBravissima! E' stupenda :)
RispondiEliminaGrazie Daniela :)
Eliminaadoro la millefoglie, ottima ricetta =)
RispondiEliminaGrazie Valentina :)
Eliminabellissima ricetta!
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